Sant’Eulalia nelle stradine di Marina. Fra storia e arte.

Sorge fra i vicoli del della Marina, antico quartiere marinaro prospiciente il porto, e si innalza con il suo campanile a canna quadra sopra le case e i balconi fioriti. Non lontano dalle banchine di via Roma, dove il gabbiano urla il suo canto libero, si ergeSant’Eulalia. Fu fondata intorno al 1370 dagli spagnoli, in stile gotico-catalano, sui resti di Santa Maria del Porto e dedicata alla Santa patrona di Barcellona.
Nel corso dei secoli la chiesa fu rimodernata in stile barocco, specialmente in seguito all’assegnazione del titolo di Collegiata alla parrocchia di Marina.

La sua facciata a capanna, con gli archetti pensili trilobati e il suo bel rosone centrale, vi accolgono all’interno in cui la grande navata centrale, accompagnata dalle due laterali, è ornata da campate a crociera stellata con nervature di grande eleganza.

Le quattro cappelle laterali ospitano marmi e opere d’arte in un susseguirsi affascinante di suggestioni preziose: l’altare della Madonna Addolorata, risalente al 1600, l’altare dedicato alla Santa, originario del 1700, con una tela di Pietro Angeletti e l’ultima cena diGiovanni Marghinotti (1864) e il simulacro di Santa Lucia dell’artista Antonio Lonis, anch’essa risalente al 1700.

Non lontano, dopo un intenso viaggio nel tempo, fra devozione e arte, non dimenticate di immergervi negli odori dei mille ristoranti, nella cucina tipica, nei piatti di “fregola con cocciula”, fritto di mare e negli aromatici calici di vino.