Pianeta dei Cenzi. Uno Storytelling infinito (ci ho provato pure io!)

Avete mai sentito parlare di storytelling? Wikipedia lo definisce “l’atto del narrare, disciplina che usa i principi della retorica e della narratologia” e che spesso li applica al marketing (o alla politica), per coinvolgere il pubblico e l’opinione pubblica in una storia, una narrazione, che trasporti in un mondo con i suoi spazi ideali, i suoi retroscena e i suoi sentimenti.

Psycolaurina, illustratrice sarda con il cuore votato ai cani e ai cavalli, ha inventato un magico mondo, di “forma circolare piatta, in cui prosperano coltivazioni tra cui caroter, alberi di biscotti, erbai, piante carnivore, cactacee e lunghissimi filari di MOstreti. È strapopolato di abitanti singolari: gallini, ghiui di mare, chinigli, camaleontidi, pipigallini, pechere, e mostreti di vario genere. Nelle pozze di acqua gasata, invece, vivono spensierate Bbbalene, colorate Medulle e timide SOLiole. Gli abitanti del Pianeta si spostano con CASSule che partono dal CASSulaporto ad ogni ora per dirigersi ovunque” (un approfondimento: Qui).

Il mondo di Psycolaurina si chiama Pianeta dei Cenzi, è dedicato ai bambini, ma non solo, si occupa degli animali in difficoltà, ma non solo, e da libero sfogo ai colori e alle forme della loro cangiante disegnatrice.

Recentemente ho applicato le regole dello storytelling a uno dei suoi personaggi, a dire la verità ne ho inventato uno di sana pianta. Per meglio dire, Maria Laura Farris (eh si, questo è il suo nome all’anagrafe!) ha creato per me uno dei suoi CaGallini, ovvero uno dei suoi cavalli con i dentoni di fuori e gli occhi stralunati, e io ne ho scritto la storia, un profilo ben definito. Lo storytelling è così, non solo uno strumento per guadagnare soldi, ma anche e soprattutto un modo nuovo, smart e veloce di narrare mondi diegetici ed extradiegetici, di scolpire attorno a un oggetto un background tutto suo, inimitabile.

Lo storytelling funziona, basta divertirsi!

Vi presento il mio personaggio: si chiama Antonio Maria Piermandrea (qui sopra la sua foto intera e sotto la sua scheda personale):

Antonio Maria Piermandrea, cavallino creato da Psycolaurina (Maria Laura Farris).
Antonio Maria Piermandrea, cavallino creato da Psycolaurina (Maria Laura Farris), attorno al quale ho fatto un po’ di storytelling.

Nato da Piermandrea Senior e da Maria Pannokkia Congiu, imparentato con “Giovanni”, Piermandrea, soprannominato anche Pinopè dagli amici, si occupa attualmente di Social Media Management e cucina indiana, organizza feste per la comunità LGBTQ del Pianeta dei Cenzi e scrive per il settimanale di cucina “CaGallo GoloFo”. Testardo (probabilmente un suo avo era un mulo) e studioso, è considerato un un CaGallino nerd. Parla con la favetta, per cui la s, la b e o la f si confondono in un suono sibilante simile a quello di una sibilante retroflessa. Segue Uomini e Donne, odia Gemma e va pazzo per Tina (famosa la sua battuta nei confronti della sua creatrice: «Psycolaurina, io esco!»). Mangia gelati, fa tanto all’aMMore (con la figlia del dottore: un massimalista di 56 anni della provincia di Terni) e canta le canzoni di Fausto Leali. La sua preferita è “io cavalcherò” (versione di “io camminerò”) di cui ha scritto le parole: «io cavalcherò tu mi seguirai / zoccoli spaiati noi ci sarà del fieno ed / io galopperò tu mi aspetterai / e una sera nitrirò».