L’irresistibile leggerezza dell’ignoranza

È risaputo, lo diceva anche Oscar Wilde , che pensare nuoccia alla salute e alla bellezza. Di questi tempi, poi,armarsi di senso critico e di una visione personale delle cose del mondo potrebbe davvero farvi molto male, sia perché denoterebbe intelligenza , ponendovi immancabilmente sotto le frecce velenose dei potenti e dei loro accoliti, sia perché, a essere sinceri, rimanere vigili sulle cose del mondo non vi conviene.

Le riflessioni del Direttore Creativo di MockUpMagazine

Poniamo il caso che voi siate disoccupati , aprire gli occhi sulla terribile situazione delle persone dai 30 anni in su, mettendo sotto la lente di ingrandimento il grosso problema della disoccupazione (l’ha chiamata, e non a caso, “Generazione perduta” anche Tito Boeri ) e della raccomandazione, che è e rimane una delle più grandi difficoltà al reperimento del lavoro, non solo non risolverà il problema, ma contribuirà all’ insonnia e allo stato confusionaledel giorno dopo. Poiché avrete bisogno di tutta la vostra prontezza per inviare curriculum a destra e a sinistra, vi consiglio di coltivare la totale ignoranza dei fatti : iniziate a darvi spiegazioni come “forse ho sbagliato a prendermi tre lauree”, oppure a dare la colpa al vostro modo di scrivere la lettera di accompagnamento. Sarà sempre comunque meglio di ammettere che, comunque scriviate il Curriculum, comunque componiate il vostro e-mail, non avete il cognome giusto per essere un cittadino considerato in questoMedioevo dei diritti .

Se poi, sul posto di lavoro, vi doveste rendere conto che il mega direttore generale della multinazionale è intelligente quanto il pannolino sporco di vostro figlio, non disperate. Inutile constatare come la società sia in mano al nulla. Andate su un qualsiasi store online e fate shopping .

Crisi internazionale, analfabetismi di ritorno , “ismi” che ritornano, qualunquismi? Niente paura, c’è sempre l’effetto benefico dell’ignorare la realtà: un pediluvio di cavoli propri. Basta fare spallucce, sembrare scemi non sarà difficile , tanto ci convivete e saprete senza dubbio imitarli. Se non sapete cosa fare, scrivete un libro.

Insomma, evitate di accendere il cervello , vi rovinerete la giornata dando l’aspetto di essere troppo intelligenti. Di questi tempi vi suggeriamo di lasciarvi affascinare da una cauta ma al contempo audace onesta dissimulazione , dall’irresistibile leggerezza dell’ignoranza.