Tre storie per rileggere la Storia, ovvero, come disse Simone de Beauvoir, “non appena si tocca un mito, sono in pericolo tutti i miti”. Anche quello di Osama Bin Laden. Navid Kermani, giovane e poliedrico intellettuale tedesco di origini iraniane, ci propone di studiare la storia per rileggere l’iconografico presente di sangue che ci vendono i networks targati Usa. Questa la sua sfida ermeneutica: dopo la tragedia dell’11 settembre 2001, ha deciso di mettere a frutto la propria doppia identità culturale come strumento per cercare una risposta all’incomprensibile gesto di Mohammad Atta e degli altri attentatori, in gran parte giovani colti e benestanti, in alcuni casi apparentemente ben integrati nelle cosiddette Medine d’Europa.
by Matteo