Specchi ad angoli obliqui. Diario poetico di Elisabetta d’Austria (Aracne editrice) recensito su Eudonna Magazine (Il Sextante) da Giulia Marini.

Carattere, sensibilità profonda e disincanto. Sono tre gli aggettivi che definiscono “Specchi ad angoli obliqui. Diario poetico di Elisabetta d’Austria” di Matteo Tuveri (edito da Aracne Editrice), divenuto ormai un classico delle biografie sull’imperatrice austriaca, che arriva nelle librerie con la seconda edizione aggiornata di due capitoli inediti dedicati ai rapporti dell’imperatrice con l’Italia (Lombardo Veneto, Roma e Napoli) e alla ricezione e rielaborazione del suo personaggio nel mondo della letteratura, della cultura di massa e nella cultura LGBTI.”

L’autore – con il rigore di uno storico, l’aggettivazione sorprendente e il colore espressivo di una Woolf o una Bellonci – ci restituisce così l’immagine autentica dell’Imperatrice “incompresa”, troppo scomoda e troppo avanti per i suoi tempi: «Elisabetta dedicò i suoi versi alle anime del futuro perché lei si sentiva in sintonia con esse. Le sue poesie fanno luce sull’ultimo periodo dell’Impero austro-ungarico, sul suo presente che si stava sgretolando e sulla sua vera essenza di donna dotata di grande intelligenza e disincanto».”